BUON NATALE "A.P." , BUON NATALE A TUTTI.
La frase tua , quella appena postata , colpisce il cuore di chi , come me , sarà sempre alla ricerca dell`essenza , della verità , del perchè e per chi ! Bellissima , GRAZIE di CUORE .
BUON NATALE A VOI TUTTI , in qualsiasi parte del mondo Voi siate. ;-)))))
"Lo senti il firmamento? Com`è sereno!
Anche noi siamo dentro.
Abbiamo polverine nelle vene, antiche come il cielo,
sono disciolte nel sangue, hanno dentro
l`impronta di un andare semplice e grande,
come le grandi sfere. Abbiamo sfere nel sangue,
cartine geografiche con strade d`argento
e vedute telescopiche fino ad
Aldebaran. Abbiamo Vega nel sangue,
la stella prodigiosa, e istruzioni precise
per il viaggio per l`appontaggio
e coraggio abbastanza per ogni volo.
Buon Natale.
CHE BELLO TUTTI TI AMANO!
20-12-2014
elisabetta di siena
mio marito ha comperato lo smartphon nuovo, tutto emozionato perché poteva avere video e audio, cosa ci ha guardato per prima cosa? no poto reposare ovviamente
NON SMETTEREMO MAI DI RICORDARTI,LA TUA VOCE ,IL TUO SORRISO,LA TUA VOGLIA DI VIVERE,LA TUA GIOIA LA TUA BELLA FAMIGLIA,HANNO CONTAGIATO TUTTA LA NOSTRA VITA.
PER SEMPRE ANDREA
... Custu cantu est pro Tie,
dormi, alleluia...Buona notte, Andrea!
TVTB!
Hai ragione Grazia , sarebbe bello poter assistere al saggio in quei di Pinerolo.
Sarei vicino anch`io ! ;-).
Brava Mariella ! ;-)))
Ciaoooo
...a volte è meglio un lungo silenzio...piuttosto che scrivere ...con sarcasmo....
16-12-2014
Grazia di Torino
Bravissima Mariella! Ma possono assistere all`esibizione anche persone estranee alla scuola? Essendo di Torino mi piacerebbe esserci. Ad ogni modo, complimenti.... Ecco come ogni giorno Andrea riesce a conquistare nuovi cuori
UN`ALENU E SOLE YOU TUBE........
14-12-2014
elisabetta di siena
brava Mariella
Un caro saluto e grazie di cuore a Mariella per questa bellissima notizia. ;-))))
...perchè "UNO COME ANDREA"...è sempre presente tra di noi....e per noi...
su youtube: "Piscatore `e Pusilleco" premio Tenco 2007 - Massimo Ranieri.
Un abbraccio fratelli , un abbraccio...
Sono un`insegnante di una scuola primaria di Pinerolo(To), come da tradizione ogni Natale,nel nostro plesso, si prepara una festa in cui ogni classe presenta una canzone sul tema e si esibisce di fronte a tutta la scuola.
I miei alunni frequentano la classe seconda e quest`anno hanno preparato "E sarà Natale.. "con il testo in sardo cantato da Andrea Parodi. E` stata una meravigliosa scoperta che ha coinvolto i bambini e le loro famiglie, tutti sono emozionati per l`esibizione del 19 e desideravo comunicarvelo semplicemente. Un saluto speciale alla moglie e ai figli di un grande artista.
Un raggio di sole per Te Andrea!TVB!!!
12-12-2014
elisabetta di siena
ieri mentre giocavo con mio nipote, ascoltavamo Andrea e gli ho chiesto "ma com`è questa voce?" "tanta"mi ha risposto. Andrea è apprezzato anche dai bimbi di venti mesi. Per i cavallini della Giara metto un messaggio su Facebook, ho diversi contatti con persone che amano gli animali,grazie per la segnalazione
ABACADA..............YOU TUBE
Bella sa die , cando tue as a torrare...
Un pensiero felice verso Andrea...
ed un caro saluto a Grazia e Stefania ed a tutti i fratelli e sorelle del Gb.
PENSENDE A TIE............
Ti me perduniè u magùn
ma te pensu cuntru su ...
... e non ci lasceremo mai...
Ciao, dolce e caro Andrea! Cantate ancora lassù per noi, insieme a noi. VVB!
Ciao Capitano...Un altro amico ti ha raggiunto :(
scusatemi, non volendo ho inviato due volte il testo.
Sono davvero grata a te Grazia, perchè raccontandoti racconti di Andrea e mi aiuti ad approfondire la conoscenza di questa meravigliosa creatura. E a te Patrizio, per le preziose informazioni, grazie, è bello ritornare, è bello incontrarvi qui e attraverso TUTTI voi, incontrare Andrea...
Sono davvero grata a te Grazia, perchè raccontandoti racconti di Andrea e mi aiuti ad approfondire la conoscenza di questa meravigliosa creatura. E a te Patrizio, per le preziose informazioni, grazie, è bello ritornare, è bello incontrarvi qui e attraverso TUTTI voi, incontrare Andrea...
05-12-2014
Grazia di Torino
Anch`io stamattina ho fatto il bonifico. Dai amici, facciamo tutti insieme un piccolo sforzo, aiutandoci magari col ricordare il disarmante sorriso da "cavallino allegro" dl nostro amato Andrea.....la facoltà di veterinaria di Torino si sta muovendo.....
Sei grande Grazia !
Stamattina ho fatto il bonifico all`associazione Gruppo d`Intervento Giuridico che si sta occupando materialmente di quelle splendide creature:fieno , foraggio e acqua.
I fondi saranno rendicontati pubblicamente......
04-12-2014
Grazia di Torino
Un grazie enorme a Patrizio, come sempre in prima linea….
Io ci sono in prima persona
Inoltre ho già girato il messaggio ad un bel po’ di persone che credo possano essere sensibili al problema ( ho lavorato per 37 anni alla facoltà di Medicina Veterinaria…)..Speriamo bene. Diamoci da fare perché un’altra fetta della nostra bella Italia non vada perduta. Anche perché, a differenza dei monumenti, i cavallini della Giara di Gésturi, una volta estinti, non si possono “restaurare”
Aiutiamo i cavallini della Giara....stanno morendo di fame e stenti: sono gli ultimi ed unici cavallini selvaggi d`Europa .
C`è una Onlus che in sinergia con i comuni della "Marmilla" sta raccogliendo fondi per aiutarli.
Basta cercare , sul Web , "Raccolta fondi per i Cavallini della Giara" ....
Non credo che il nostro Capitano sarebbe rimasto indifferente...
Un abbraccio ai fratelli del GB .
Sei speciale Grazia , anche al mio paese si festeggia S.Andrea e le tue parole mi hanno riportato alla mente i racconti dei miei genitori... Una dolcezza infinita, un tesoro da conservare per sempre nel cuore,una nostalgia incredibile per chi non c`è più e per un tempo che non c`è più.In una giornata piena di pioggia e tristezza per me. Grazie
Un pensiero dolce per te Andrea
Buon onomastico Andrea...
Passo di qui ricordandoti come ogni giorno, ascoltando la tua soave voce e il canto liberatorio.
Grazie di esistere, buon onomastico Capitano.
Con molto affetto,
AT
30-11-2014
Grazia di Torino
Mi sono alzata molto presto stamattina. Piove. Il cielo è scuro. In casa luci accese, sennò non ci si vede. Sto riordinando un po’ in vista del Natale. Sposto mobili, scarto vecchie cose brutte o rotte(o tutte e due), preparo uno scatolone con oggetti per la lotteria di Capodanno che il mio coro organizza per beneficienza. In questo disordine temporaneo ma generale, salta fuori una vecchia scatola da scarpe strapiena di foto vecchissime in bianco e nero. Non resisto. Fermo tutto e incomincio a lasciarmi travolgere dai ricordi…..Molte delle istantanee hanno ancora la cornicetta bianca che usava negli anni del dopoguerra, qualcuna addirittura ha il bordo frastagliato, come i francobolli….
Mamma mia! I nonni, io e mia sorella bambine, lei con le treccine, io con un fioccone smisurato a raccogliere i capelli in una codina alla sommità del capo, la mamma al mare con un costume da bagno di lana , di quelli che davanti avevano una specie di cortissimo gonnellino a coprire la radice delle gambe….avete presente le foto del video di Tiribitaraba?. E poi il babbo. Tante foto del babbo in camice bianco con lo stetoscopio al collo, vicino a grandissimi bovini tirati a lustro e infiocchettati ( poco però, perché oltre alla sobrietà caratteriale dei piemontesi, non c’erano quattrini da dedicare al superfluo), giusto una coccardina al collo o un fiocchetto annodato al ciuffetto della coda.. Era veterinario . Giro le foto e vedo la data scritta con la sua calligrafia minuta e leggera : 30 novembre, Fiera di S. Andrea . Gli anni variano dal 1950 al 1954. Che mondo quello! Vivevamo in un piccolo paese della Valsusa che allora faceva 2000 abitanti, frazioni comprese. La Fiera di S. Andrea era una festa grande. Gli allevatori di bestiame l’aspettavano tutto l’anno. Era la fiera della compra vendita del bue, le cui carni servivano a preparare i tradizionali “ agnolotti”, piatto principe del Natale, fagottini fragranti dal ripieno succulento che altrove si chiamano ravioli, ma che in Piemonte sono diversi perché, quelli della tradizione, DEVONO includere negli ingredienti la carne di bue ( povero bue!!).
Il babbo che ausculta l’animale mentre il proprietario sorride fiero all’obbiettivo, una mano sulla groppa del suo capolavoro. Ancora il babbo chino sulle ginocchia mentre controlla gli arti del bue. Intorno diversi ragazzini fanno “ciao” con la mano al fotografo ( il Sig Poggi, che proprio in quegli anni ci regalò un bellissimo cucciolo di Pastore Belga, il dolcissimo Shwartz compagno di giochi e scorribande nei boschi). Noi bambini di quel periodo….magrini, denti storti, capelli tagliati in casa alla meno peggio, calzoni e gonne cuciti dalle mamme per la crescita, scarpe solide, pesanti e dentro, calzettoni di lana fatti coi “ferri circolari” dalle nonne e regalati con pochi dolciumi e ..un po’ di carbone per la Befana. Magrini si, e magri erano anche molti degli adulti perché nel dopoguerra si mangiava ancora molta polenta, castagne, mele, un po’ di formaggio ma anche ceci, fagioli e le meravigliose lenticchie….carne però, pochina, anche a casa dei veterinari….
Ma a S. Andrea si faceva una strappo alla regola. Sulla piazza del mercato si offriva polenta, salsiccia ed anche qualche fetta di “ tuma grasa” formaggio degli alpeggi, preparato in montagna durante l’estate. Ecco una piccola foto con noi due bambine davanti al babbo, nella piazza, con in mano un piatto fumante. Sorridiamo, a me mancano 2 denti, ho il solito fioccone , intabarrata in un cappottone dalle spalle smisurate, lunghezza alle caviglie. Era il cappotto smesso di Giulietto, mio cugino di qualche anno più grande . Non ci si era preoccupati di ridurlo alle mie dimensioni, “tanto poi cresce” diceva mia nonna….
La sera si ballava ( se non pioveva) attorno ad un grande falò. L’orchestra era la banda del paese e non sempre la musica era proprio intonatissima, ma adeguata ai bicchieri di vino bevuti dai musici, che già dal mattino, alla messa solenne, si erano esibiti in un repertorio che più vario non si poteva. I ragazzi avevano una delle poche occasioni ufficiali e “ mondane” per conoscersi ed imbastire qualche filarino. Si compravano le scarpe tempo prima e si custodivano incartate fino a quella sera. Qualche ragazza si cuciva anche un abito nuovo ( magari usando uno scampo acquistato al mercato del lunedi)
Perché vi racconto tutto questo? Perché mentre riaffiorano questi ricordi, non posso fare a meno di pensare al nostro Andrea, al suo amore per le feste tradizionali, al suo divertito “brullare” mascherato da boes o da filonzana al carnevale di Ottana, alle sue accurate riprese delle feste popolari sarde.
Andrea caro, come mi piacerebbe poter condividere con te il rivivere di questo mondo semplice, autentico, anche se faticoso, ma vivo, vero, dove lavoro, sudore, musica, canto si mescolavano fino in fondo poche volte durante l’anno.. Giusto come in occasione della Fiera di S. Andrea.
Buon onomastico, Amico mio, Capitano nostro
Buon onomastico, dolce e caro Andrea!
Ciao, TVTB!
TUTTE LE CANZONI DI ANDREA SI POSSONO SEMPLICEMENTE ASCOLTARE DA YOU TUBE!SALUTI A TUTTI
28-11-2014
elisabetta di siena
tanto ho sperimentato che il sistema migliore per imparare, almeno a capire, la limba sarda è stare insieme ai sardi che la parlano fra loro.
Troppo gentile Grazia. Il piacere di poter condividere queste grandi passioni è tutto mio .
;-)))
28-11-2014
Grazia di Torino
Patrizio, sei UN MITO! Grazie mille .Seguirò con immenso piacere ed interesse la tua indicazione
Grazia , se vuoi approfondire ....
www.antoninurubattu.it/rubattu/home-page.html
27-11-2014
Grazia di Torino
Grazie mille Patrizio. Si in effetti io sto cercando di imparare il Logudorese perchè il mio testo , il mio dizionario, il mio mondo linguistico sardo sono le canzoni dei Tazenda e quelle del nostro Capitano da solista. E` veramente una lingua che ha un incanto antico e arcano che sa di terra e di mare. Una lingua che conserva la sacralità della natura,della parola data, della dignità primigenia di un Popolo che non teme le avversità. Fortunati amici sardi che potete esprivervi con tanta meravigliosa ricchezza!
27-11-2014
elisabetta di siena
non l`avevo riconosciuta! pensare che ho anche il libro scritto da Ginetto con tutti i testi e le traduzioni, bisogna che lo riprenda in mano. Grazie tante per averla ricordata il testo è veramente una bellissima poesia
Per chi fosse interessato ai testi ed alle traduzioni delle canzoni dei Tazenda, cantate dal nostro indimenticabile Capitano , vorrei segnalarVi che sul loro sito ufficiale (www.tazenda.it) , al fondo della home page , sono visibili le copertine dei bellissimi album: Cliccando sull`album deiderato si apre la pagina che elenca i titoli dei brani contenuti-->compare a sinistra il titolo e a destra "TESTI".
Cliccando TESTI compare il brano in Limba e a fondo pagina la traduzione in italiano. Per qualche tempo non si riusciva più a consultare questo bellissimo libro , ma ora si !.
Buon divertimento.
Ciaooooooo
TI AMIAMO SEI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI E NEI NOSTRI PIù CARI RICORDI.............
UN BACIO A VALENTINA ANTEA E LARA
Carissimi , lungi da me l`idea di poterVi insegnare qualcosa , ma che gioia per l`interesse sulla lingua Sarda (Logudorese), per la Terra così antica , per il suo Popolo , mi rende tanto , tanto felice . Come vorrei che fosse il nostro Capitano a darci queste dritte...
Ecco il testo .
Getta acqua cielo (Etta abba chelu)
Un 24 di novembre
Mi sto godendo in pace la ninnananna
Di foglie che l’autunno ha stancato
Ogni foglia è così...
Leggera come quest’oblio
Anninnoranninora
La vita va in buon’ora...
Anninnoranninora
Un rimasuglio di realtà
Sparsa come l’odore del maestrale
In questo momento di oziosità
Non c’è niente che...
Non c’è niente che va male
Getta acqua, cielo, che quest’anno siamo assetati
Getta acqua e balleremo come "indiani"
Getta acqua fresca adesso
Getta acqua, cielo
Un 15 di aprile
Sdraiato in un campo di fragole
Giocando con le nuvole e le loro forme
Non c’è niente che... Non c’è niente che...
Ma se la pioggia è il sudore del cielo
Noi dovremmo essere come cavalli
Stanchi ma felici di correre
Anche quando...qualche cosa va male
Anninnoranninora
La vita va in buon’ora...
Anninnoranninora
Getta acqua, cielo, che quest’anno siamo assetati
Getta acqua e balleremo come indiani
Getta acqua fresca, cielo
Getta acqua fresca adesso
Getta acqua, cielo!
Anninnoranninora
La vita va in buon’ora..
Un caro, caro saluto a Voi Tutti .
26-11-2014
Grazia di Torino
Cara Elisabetta, la frase che ci ha postato Patrizio è il primo verso de ‘Etta abba chelu e dice più o meno così.
Un 24 di novembre ( “ non so se il riferimento a S.Andrea fa capo al 24 novembre, festa di S. Andrea Dung-Lac vietnamita, o al mese di novembre, la cui ricorrenza più importante è quella di S. Andrea Apostolo che si festeggia il n30 del mese…..Patrizio ci aiuti?)
Mi sto godendo in pace la ninnananna
Di foglie che l’autunno ha stancato
Ogni foglia è così...
Lieve come questo oblio
Scusa Patrizio se ti ho preceduto, ma così mi puoi correggere perché mi sto impegnando ad imparare la vostra splendida limba, piena di sonorità e suggestioni meravigliose